Mal di testa

Mal di testa

Il termine mal di testa o cefalea, racchiude infatti oltre 150 differenti tipologie di dolore al capo. Questo termine d’uso comune è troppo generico per permettere di capire quale sia l’esatto disturbo presente.

Siamo in presenza di cefalea primaria, quando il mal di testa è la malattia vera e propria, e secondaria, quando il dolore al capo è soltanto uno dei sintomi che accompagnano altre condizioni, per esempio una notte insonne, un pasto abbondante, un bicchiere di troppo, oppure una diversa patologia come un’influenza, un trauma cranico, oppure la depressione.

Le cefalee primarie tendono a ripresentarsi periodicamente, con frequenza e intensità variabile e in modo spontaneo oppure sollecitate da specifici fattori scatenanti. Se non trattate correttamente, tendono a peggiorare con il tempo, attacco dopo attacco, e a ripresentarsi sempre più spesso. In genere, colpiscono persone che presentano una particolare predisposizione a svilupparle. L’emicrania, per esempio, affligge soprattutto le donne in età in fertile (colpite quattro volte più degli uomini). E i responsabili principali sono gli ormoni e le loro fluttuazioni periodiche. 

Le tre più comuni sono:

  • emicrania, che provoca attacchi ricorrenti, spesso anticipati da segni premonitori quali irritabilità o umore depresso. Il dolore tipico è pulsante, concentrato a un solo lato della testa, non sempre lo stesso, può essere accompagnato da nausea, vomito, ipersensibilità alla luce e ai rumori. In genere, peggiora con l’attività fisica
  • cefalea a grappolo, che colpisce gli uomini tra i 25 e i 50 anni. Più eque, per distribuzione di età e di genere. Viene così definita per l’andamento raggruppato degli attacchi, è sicuramente la forma peggiore da sopportare. Il dolore si localizza su un lato della fronte, intorno e dietro l’occhio, si presenta come fitte lancinanti e può essere accompagnato da irritazione oculare e sensazione di naso chiuso.
  • cefalea muscolotensiva, che dà origine a un dolore più sopportabile, simile a un peso o a una morsa, diffuso a tutta la testa, sordo e di intensità costante. Può essere occasionale o cronica e dipende da un’eccessiva contrazione dei muscoli del collo, del volto e del cranio, spesso indotta o favorita dallo stress emotivo, da problemi ortodontici o da posture scorrette. Può durare da mezz’ora ad alcuni giorni.

Si parla di cefalee secondarie quando la causa è ben determinabile, come per esempio un forte trauma alla testa o un’ulteriore condizione medica in corso. Inoltre, spesso si associano mal di denti e mal di testa oppure la cefalea può comparire di notte per esempio a causa di disturbi del sonno. In questo caso sono molto utili trattamenti che aiutano a dormire meglio come i massaggi ayurvedici, yoga e meditazione.

fattori scatenanti che creano una concentrazione di stimoli irritanti e infiammatori a livello del cervello che si ripercuotono sulle terminazioni nervose causando dolore. Tra questi ricordiamo:

  • lo stress
  • la difficoltà a prendere sonno e talvolta insonnia
  • l’inquinamento ambientale sia acustico, con rumori troppo forti, sia atmosferico con esposizione al sole nelle ore più calde o clima umido
  • alcuni alimenti 
  • l’abuso di alcol e prodotti contenenti caffeina 
  • il fumo di sigaretta
  • un calo di zuccheri dovuto a digiuno prolungato
  • alcuni farmaci
  • una postura scorretta
  • una vita troppo sedentaria o al contrario un'attività sportiva eccessiva.

Nelle donne, anche la fluttuazione dei livelli ormonali durante le diverse fasi del ciclo, in particolare in corrispondenza del flusso mestruale sembrerebbe influire sulla comparsa soprattutto di emicrania.

Anche l’osservanza di alcune abitudini giornaliere, come pranzare o cenare alla stessa ora e praticare regolare attività fisica, coricarsi e alzarsi alla stessa ora anche durante il fine settimana e dormire un adeguato numero di ore, sembrerebbe avere un effetto positivo nel prevenire o ridurre la comparsa degli attacchi. Allo stesso modo sembra utile anche svolgere quotidianamente esercizi per la cervicale o sottoporsi a specifici massaggi.

Attraverso il riequilibrio dei Dosha o specifici trattamenti ayurvedici è possibile alleviare il dolore. 

Anche l’impiego di certi olii essenziali, come basilico, fior di loto, katafray, menta piperita, da applicare direttamente sulla fronte e le tempie con un leggero massaggio, può aiutare a 

Inoltre, è bene inserire nel menu di tutti i giorni abbondanti porzioni di frutta e verdura, cibi ricchi di vitamina C e antiossidanti. È stata osservata anche una correlazione positiva fra l'assunzione di cioccolato fondente e il mal di testa e fra emicrania e caffè.

Se la frequenza degli attacchi si mantiene elevata è ben rivolgersi ad un medico, che individua l’eventuale terapia da fare.