Antica come l’uomo la meditazione si è espansa nel mondo partendo da antiche pratiche indiane in campo filosofico e religioso. Dal latino Meditatio, significa riflessione ed ha come obbiettivo finale quello di raggiungere uno stato pacifico della mente.
Questo è possibile quando riusciamo a concentrarci su un solo pensiero e mettiamo a tacere il chiacchierio di sottofondo che ci accompagna ogni giorno.
Praticando qualunque tipo di meditazione, l’individuo riesce ad essere consapevole di sé e del proprio corpo purificando la mente; si tratta quindi di una osservazione del proprio io profonda dove si è chiamati a far emergere pensieri, emozioni e ricordi.
Le diverse pratiche portano con sé un unico obbiettivo che è quello di dare equilibrio alla mente e giungere ad una felicità duratura.
La meditazione è un viaggio introspettivo che permette a ciascuno di noi di intercettare una guida che illumini le scelte del quotidiano. Meditare non aiuta soltanto a riconoscere le percezioni sbagliate e a ad accogliere le emozioni salutari, non aiuta soltanto a scegliere i pensieri funzionali all’altrui benessere e al nostro ma ci fa da guida quando mangiamo, quando ci relazioniamo con gli altri, quando guardiamo la televisione.
Alla nostra mente viene richiesto di concentrarsi “sul qui e ora” abbandonando ansie e preoccupazioni per ritrovarsi in uno stato dove la mente è vigile e presente ma in una condizione di vuoto, dove emozioni, sensazioni, odori, rumori e sapori sono assenti.
La parola meditazione porta con sé tante definizioni ma essendo un’esperienza del tutto personale è quasi impossibile descriverla in maniera esaustiva.
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