Nata in Cina circa 5.000 anni fa, la riflessologia è un’antica scienza che studia la relazione tra determinati punti e zone del corpo e gli organi dello stesso. Prende il nome dal termine medico riflesso la cui definizione medica è:
“Risposta che l’organismo dà involontariamente e talvolta anche inconsciamente a stimoli provenienti dall’ambiente che lo circonda, o dal suo interno stesso. Il riflesso ha sempre un fine e la reazione che scatena è sempre utile all’economia dell’intero organismo”
Secondo gli studi sulla riflessologia in tutto il nostro corpo vi sono punti corrispondenti all’intero organismo (organi – tessuti – muscoli – ghiandole)
La riflessologia viene praticata attraverso pressioni stimolatorie su determinati punti che sono in relazione con organi e apparati, permettendo un riequilibrio energetico complessivo.
Questo tipo di stimolazione del corpo favorisce la produzione di endorfine e un conseguente miglioramento del sistema linfatico e della circolazione, portando ad una azione terapeutica.
La teoria su cui è basata la riflessologia è quella della stimolazione nervosa la quale vede una relazione a catena fra le terminazioni nervose del corpo (zone riflesse) e l’organo corrispondente. La pressione che viene esercitata per creare questa stimolazione scaturisce quindi una risposta nervosa che permette di trasmettere l’informazione all’organo corrispondente.
La riflessologia plantare è ad oggi la più conosciuta ed usata perché il piede riassume tutto l’organismo umano. Ed è proprio attraverso la stimolazione di esso che si arriva a trattare molti disturbi. Viene utilizzata come metodica valutativa e di riequilibrio, infatti possiamo riconosce uno squilibrio del corpo attraverso il dolore che si manifesta alla pressione dei vari punti corrispondenti alle parti del corpo.
UTILE IN CASO DI:
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